Introspettiva

 

Un viaggio nelle stanze dellʼIo.

Progetto fotografico di Silvia Capoccia

“Introspettiva” è un progetto fotografico composto da una serie di autoritratti realizzati allʼinterno delle mura domestiche. Scale, specchi, piani, elementi dʼarredo compongono la scena nella quale Silvia incastra la sua figura, bloccata
ma in realtà in transito nel tempo e nello spazio, tra la memoria e il futuro, lʼimmagine di sé e la sua elaborazione. Silvia vuole dimostrare che il Corpo e lʼAnima non sono immobili, ma in continua mutazione ed evoluzione. Un vero e proprio viaggio allʼinterno di se stessa, dove Silvia si sgancia dallʼidea del Tempo come sequenzialità, trattandolo invece come varco, quarta dimensione,
opzione questa che costa dolore e sofferenza, come lasciare parte di sé in ogni fotogramma.

Silvia Capoccia, nata in provincia di Frosinone nel ʼ92, studia grafica e fotografia a Roma. Decide di tornare nella sua terra di origine e apre uno studio
di grafica e fotografia a San Donato Val di Comino. La sua fotografia si divide tra lavoro e progetti personali. Inizia il suo percorso artistico esponendo alla Biennale di Arte Contemporanea a Frosinone, curata dal Prof. Alfio Borghese,
dove viene premiata nella sessione critica alla fotografia. Nel 2018 vince il Premio Internazionale Spoleto Festival Art, e nello stesso anno il Premio
Speciale Giovani al PhotoFestival di Anzio, per lʼimpegno nella promozione artistica.

I suoi progetti fotografici sono visibili sul sito www.silviacapoccia.com